lunedì 15 marzo 2010

I tromboni del centrodestra

I tromboni del centrodestra
Nosi: “Il centrodestra pratese batte la grancassa sulla visita dell’ambasciatore cinese a Prato, ma farebbe meglio a dire ai pratesi dove era negli ultimi dieci anni!”

Prato, 15/03/10

Lanfranco Nosi, di Sinistra RossoVerde, interviene sulla querelle di questi giorni a seguito della visita a Prato dell’ambasciatore cinese Sun Yuxi. “Ci chiediamo francamente cosa ci si aspettasse. Forse che giustificasse l’illegalità? E’ comunque sempre il rappresentante ufficiale di uno Stato. Magari, ha usato toni più morbidi del console, ma il senso rimane sempre quello, soprattutto quando parla dei ‘diritti legali dei cittadini cinesi’ che devono sempre e comunque essere rispettati.”
“Peraltro non ci meraviglia, vista la campagna elettorale, il fatto che tutto venga stiracchiato ad uso e consumo della polemica spicciola, o per la propaganda, in particolare quella leghista, che con la solita grancassa ha consegnato a Cenni una copia dell’accordo sui rimpatri esistente tra Francia e Repubblica Popolare Cinese.” – continua Nosi- “Un vero peccato che quell’accordo avrebbero fatto meglio a farlo leggere a chi veramente ha responsabilità in materia di politica estera! In questo senso, è ancora più lampante la latitanza del centrodestra pratese, e della Lega in particolare, nel cercare di risolvere veramente i problemi, piuttosto che cavalcare il risentimento!”
“Senza tornare sulla palese evidenza che in sette degli ultimi nove anni ha governato una coalizione marchiata dalla presenza leghista, ci chiediamo dove fossero Cenni, Mazzoni, Magnolfi, Morganti e soci quando Silvio Berlusconi, ad appena un mese dai suoi proclami pratesi, firmava accordi commerciali con il presidente cinese Hu Jintao, ma di un accordo di riammissione – come ne esistono già con altri paesi, e fondamentali per i rimpatri – nemmeno l’ombra!”
Conclude Nosi “E’ chiaro che le sirene – o, meglio, i tromboni – del centrodestra pratese devono farsi sentire in città, soprattutto in campagna elettorale, per mascherare la realtà dei fatti! Invece sarebbe l’ora, anche da parte dei media locali, che venissero poste le domande giuste, di fronte a questo genere di propaganda!”

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