martedì 16 marzo 2010

Sulle alienazioni l’amministrazione ha perso l’ennesima occasione per attivare processi partecipativi!

Sulle alienazioni l’amministrazione ha perso l’ennesima occasione per attivare processi partecipativi!
Bellandi: “Non è possibile procedere alla cessione di beni pubblici senza aver prima consultato i veri proprietari, cioè tutta la cittadinanza! Attiviamoci per istituire un Forum che faccia sentire la voce dei cittadini!”

Prato, 16/03/10

“L’attuale amministrazione, in questo non molto diversa dalla precedente, elabora piani di alienazione di beni pubblici per fare cassa, ma non chiede alcun parere ai veri proprietari di questi beni, e cioè l’intera cittadinanza!” Questo il commento di Renzo Bellandi alla notizia dell’approvazione, in commissione urbanistica, del piano triennale relativo alla vendita di beni immobili del comune.
“L’ennesima operazione sul territorio e sui beni comuni fatta senza essere inquadrata in alcun disegno strategico per la città. L’impressione forte è che, visti i principali lotti, tutto si trasformi in una colossale speculazione edilizia, come nel caso delle piscine di via Arcangeli, e nel consumo di nuovo territorio, in spregio a tutte le dichiarazioni programmatiche del sindaco!” – continua Bellandi. – “Si vende, magari si svende, ma non esiste un progetto di valorizzazione complessivo dei beni pubblici. Non sappiamo a quali finalità saranno destinati i ricavi. Non sappiamo niente di niente. E in tutto questo, non viene ancora attivato alcun processo partecipativo!”
“Guarda caso” – prosegue Bellandi – “la consulta sull’urbanistica non è stata attivata, proprio quella che avrebbe avuto proprio questo ambito di competenze. E conosciamo ormai la risposta fornita dal presidente Bettazzi, per quanto non ci abbia soddisfatto. Ma l’assessore competente, a quanto pare, non sembra si sia mosso per attivare altri processi. Avrebbe potuto, a nome della giunta, farsi promotore di un forum ad hoc!”
Conclude Bellandi: “Per questo, dato che ancora di partecipazione tanto si parla, ma poco si fa, vogliamo lanciare a tutte le forze politiche, a tutti i movimenti e a tutti i comitati convinti che sui beni pubblici debba aprirsi una discussione pubblica, l’invito e la sfida a raccogliere le firme necessarie per chiedere la convocazione di un Forum dei cittadini su questi temi, come previsto dall’attuale regolamento sulla partecipazione!”

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