domenica 26 aprile 2009

Nota sulla candidatura di Marco Wong


inviata al Tirreno in data 25/04/09


Apprendiamo con interesse dal vostro quotidiano che l'ingegner Marco Wong si candiderà nelle fila di Sinistra e Libertà per le prossime elezioni amministrative.
Dato che dall'articolo sembra trasparire una indisponibiltà generalizzata del sistema politico pratese alla candidatura di un esponente della comunità cinese, teniamo a precisare che la nostra lista non ha mai ricevuto dall'ingegner Wong alcuna richiesta di incontro o contatto: quindi, almeno per quanto ci riguarda, non abbiamo avuto la possibilità di valutare le sue idee e la sua candidatura, che ovviamente sarebbe stata molto apprezzata.


Distinti saluti,

Il Coordinamento di Sinistra RossoVerde

venerdì 24 aprile 2009

25 aprile.


Se mi dovesse capitare la fortuna di veder la mia città, che è Prato, ribellarsi al Grande Imbecille, e un esercito di suoi fedelissimi porre l'assedio alla città, vorrei che i miei Pratesi facessero come gli antichi italiani, che legavano una gatta sulle mura e sfidavano gli assedianti a conquistar la gatta col canto. (Curzio Malaparte)

Ovviamente, una gatta alle mura non la legheremmo mai...

Comunicato Stampa. "Rifondazione non è il nostro obiettivo"


“Siamo felici della candidatura a sindaco di Paolo Paoletti, che stimiamo profondamente” inaugura Lanfranco Nosi, candidato alla presidenza della Provincia per Sinistra RossoVerde, “ma ci dispiace che questa arrivi ben oltre ogni limite accettabile per qualsiasi tipo di trattativa, peraltro già pubblicamente, e incomprensibilmente, rifiutata da Rifondazione Comunista a seguito del nostro invito della scorsa settimana.”
“Un vero peccato”, continua Nosi, “che il comitato politico di Rifondazione abbiano rifiutato a prescindere qualsiasi tipo di confronto sui programmi e sulle candidature che abbiamo messo in campo. Al punto in cui siamo arrivati, anche solo per esserci così pubblicamente esposti per il progetto che stiamo portando avanti, è impensabile un accordo con il PRC, pur rimanendo col rammarico di una occasione persa.”
“Rifondazione, comunque, non è il nostro avversario: il nostro obiettivo è di ridare a quella parte “a sinistra” della città, che anche nelle ultime consultazioni ha preferito l’astensione, una nuova prospettiva e uno slancio per ripensare dal basso, e fuori dai giochi di partito, il futuro della comunità.”
“Ci saranno”, conclude Nosi, “sicuramente altre opportunità di incontro con Rifondazione, dopo la tornata amministrativa. E auguriamo di cuore, ad Alessio e agli altri compagni, di ottenere il miglior risultato possibile!”

Appuntamenti. Tutti in piazza per la raccolta firme!


Inzia domani 25 aprile – Anniversario della Liberazione – con la presenza del candidato a Sindaco Renzo Bellandi, la raccolta firme per Sinistra RossoVerde”. L’appuntamento è in piazza Duomo dalle 16 alle 20: l’obiettivo è quello di incontrare i cittadini pratesi che vogliono approfondire e condividere il progetto per Prato della vera alternativa “a sinistra”.
Domenica 26 sarà la volta di Lanfranco Nosi, candidato alla presidenza della provincia.
Il banchino informativo rimarrà poi attivo tutti i giorni, nello stesso orario, fino a giovedì 7 maggio, sempre in piazza Duomo.

Sinistra RossoVerde Prato Staff Comunicazione
comunicazione@sinistrarossoverde.eu

Rassegna Stampa del 24/04/09

da la Nazione del 24/04/09

Rifondazione candida Paoletti e un operaio Fidias
UN ARCHITETTO e un operaio tessile. Rifondazione comunista, insieme all’associazione Per la sinistra, ha sciolto i dubbi sui candidati alle prossime elezioni amministrative: si tratta di Paolo Paoletti (membro dei 38-1 e della stessa associazione per la sinistra) e di Calogero Messina, operaio tessile. Il professionista correrà per il Comune, mentre Messina è stato candidato per la Provincia.
«La nostra è una scommessa per la città — sottolineano proprio da Rifondazione — Paoletti, in particolare, è molto critico rispetto alle politiche del Pd nel campo dell’urbanistica, dove i democratici stanno facendo cose mostruose». Messina, 48 anni, sposato con figli, operaio tessile della rifinizione Fidias e delegato sindacale Cgil, secondo Rifondazione «vuole rappresentare invece la voce di tutto il distretto tessile. Finalmente — aggiungono dal partito — parlerà della crisi qualcuno che la vive tutti i giorni sulla propria fatica quotidiana. Attualmente è l’unico portavoce del distretto tessile nei ruoli chiave, la sua scelta è in netta contraddizione con quella dei professionisti della politica».

INTANTO è entrata nel vivo anche la campagna elettorale del candidato sindaco della Sinistra RossoVerde, cioé Renzo Bellandi. Alla serata promossa da «La Fabbrica del futuro», Bellandi ha ribadito la sua volontà di fare di «Prato un laboratorio per tutta l’Italia sulla partecipazione» e di creare «un ufficio tecnico con funzionari super partes che dia informazioni e valuti le proposte dei cittadini». Poi ancora: «Se abbiamo 44 comitati evidentemente qualche problema la città ce l’ha. Il fallimento dell’ultima amministrazione sta nel non aver ascoltato i cittadini».

da il Tirreno del 24/04/09

Paoletti candidato sindaco con Rifondazione, Messina in Provincia

PRATO. Da soli, perchè l’appello all’unità delle sinistre pare sia andato a vuoto, ma con un candidato sindaco «che noi speriamo - commenta il segretario Alessio Laschi - ci faccia raggiungere almeno il 4 per cento».
Rifondazione Comunista ha sciolto le riserve e ha buttato nell’agone della campagna elettorale Paolo Paoletti - architetto, componente del think tank dei “38-1”, fondatore dell’Associazione per la Sinistra - che correrà per la poltrona di piazza del Comune; e Calogero Messina, candidato di bandiera (è dirigente del comitato federale), operaio tessile della rifinizione Fidisa, delegato sindacale Cgil, che invece punterà allo scranno di presidente della Provincia.
«Quella di Rifondazione comunista - è il commento di Laschi - è una scommessa per la città. Paoletti è molto critico rispetto al modo di fare politiche del Pd, sopratutto nel suo campo, quello dell’urbanistica cittadina, dove il Pd sta facendo cose mostruose. Messina, vuole rappresentare la voce di tutto il distretto tessile. Finalmente - continua Laschi - ne parlerà qualcuno che vive la crisi tutti i giorni sulla propria pelle. Attualmente Messina è l’unico portavoce del distretto tessile, nella rosa di candidato presentati dai diversi partiti. La sua scelta, inoltre, è in netto contrasto con qella dei professionisti della politica».
Rifondazione è arrivata alla piena autonomia dopo un lungo periodo di “contatti”, non andati a buon fine, con il Partito democratico. A sbarrare definitivamente la strada a una possibile coalizione, l’opposizione netta di Sinistra e libertà (vendoliani, Verdi e Sinistra democratic) e serie perplessità da parte della componente ex Margherita del Pd.
E’ stato Laschi, nei giorni scorsi, a lanciare un appello alle sinistre per una corsa comune, un invito che però non è stato raccolto. L’unica formazione politicamente vicina a Rifondazione e in cerca di mani tese, avrebbe potuto essere “Sinistra rosso-verde” (candidati Renzo Bellandi al Comune e Lanfranco Nosi alla Provincia), ma anche in questo caso un accordo sembra non essere stato possibile.
«Con la candidatura a sindaco di Paoletti - conclude Laschi - ci rivolgiamo a un elettorato composito, interessato alle questioni della città e non soltanto alla sinistra».

domenica 19 aprile 2009

da la Nazione del 18/04/09
I «Rossoverdi» lanciano Nosi e Bellandi
SI CHIAMA «Sinistra Rossoverde», è un movimento civico e presenterà suoi candidati alle elezioni. Per la carica di sindaco il nome scelto è quello di Renzo Bellandi, mentre per la presidenza della Provincia Lanfranco Nosi. «La nostra lista nasce come unica vera alternativa alla sinistra rappresentata dal Pd e alle varie destre di Cenni e Milone – spiegano i due rappresentanti del movimento – vogliamo partire dal basso, coinvolgendo il più possibile i cittadini nelle scelte dell’amministrazione e recuperando quella cultura politica improntata al lavoro, all’ambiente, alla partecipazione, ai diritti e alla multiculturalità che le ultime giunte hanno declinato in maniera sbagliata, facendo allontanare tanti elettori e creando malcontento».«Sinistra rossoverde» si presenta quindi come lista civica a tutti gli effetti, dopo aver visto il naufragio del più ampio progetto politico di coinvolgere in un unico polo civico tutti i movimenti popolari nati negli ultimi mesi. Rimane da chiarire se nell’immediato futuro andranno in porto possibili alleanze con i vari comitati cittadini e con Rifondazione, che però sembra più orientata a stringere un accordo con un’altra associazione a sinistra, cioé Per la sinistra, puntando sulla candidatura a sindaco dell’architetto Paolo Paoletti. «A breve delineeremo meglio il nostro programma elettorale – concludono Nosi e Bellandi - sula base delle tante sollecitazioni ricevute dai cittadini delusi dallo stato attuale delle cose. Di certo non è pensabile voler mantenere uno status quo funzionale solo ad interessi che non hanno niente a che vedere con il bene della città e ci batteremo per proporre delle valide soluzioni alla crisi e ai problemi che maggioranza e opposizione hanno troppo spesso ignorato, non solo per negligenza».Leonardo Montalenida

il Tirreno del 18/04/09
«Siamo noi la vera alternativa» Bellandi e Nosi, i due candidati della Sinistra rosso-verdePRATO.
L’ultimo tentativo della sinistra per non consegnare Prato e la sua provincia alle “varie destre” si chiama “Sinistra rosso verde”, un nuovo soggetto politico che ha individuato nel suo fondatore Renzo Bellandi e nel verde Lanfranco Nosi i neo candidati a sindaco della città e alla presidenza della Provincia.«Siamo noi l’unica vera alternativa alla sinistra del Pd», con queste parole Renzo Bellandi spiega la necessità di aggiungere un nuovo simbolo ad un panorama politico già abbastanza frammentato. «È il momento di mettere fine a un modello di gestione amministrativo frutto di accordi sotterranei tra poteri forti della città - continua -. La mancanza di progettualità della sinistra che ha governato fino a oggi preferendo puntare alla sopravvivenza della propria rete di potere, ha contribuito a offrire alla destra incredibili opportunità di penetrazione».L’alternativa di cui parla Bellandi è una proposta che parte “dal basso a sinistra” cioè caratterizzata da una forte impronta civica e da una nuova strategia politica orientata all’ecologia (con il “patto urbanistica zero”), al lavoro (sfruttando la rete museale che potrebbe esistere sotto la città per rilanciare il turismo e creando nuove forme di imprenditoria attraverso la compartecipazione dei cittadini), alla partecipazione e multiculturalità.Su questi temi, cavalli di battaglia del gruppo, si esprime Lanfranco Nosi, 35 anni e in politica dal 2007, quando aderisce alla federazione dei Verdi per iniziare ad elaborare una proposta di politica ecologista insieme al gruppo di Municipio Verde. «Manca in Toscana l’anello finale del ciclo dei rifiuti che non può prevedere l’inceneritore, ma il riciclo. Prato si è fatta d’oro sul recupero degli stracci - dice - perché non incentivare questa nuova forma di economia?». Nosi è deciso anche sulle politiche economiche da adottare: «Va risolto il problema dei terzisti e per questo bisogna premere sul sistema imprenditoriale affinché inizi a rispettare le regole».Barbara Burzi

venerdì 17 aprile 2009

PARLANO DI NOI (rassegna stampa)

da il Tirreno del 17/04/09
L’appello di Nosi: «Siamo l’unica alternativa a sinistra del Pd» «Rifondazione vieni con noi» .

PRATO. L’appello è a Rifondazione comunista «perchè vengano con noi che siamo l’unica vera alternativa a sinistra, al Partito democratico». A lanciarlo il neocandidato alla presidenza della Provincia Lanfranco Nosi di Sinistra rosso verde. «Noi certo siamo fuori dai giochi di potere - continua - e abbiamo tutta l’intenzione di costruire programmi radicali e di forte impronta civica». E’ sceso in campo per dire un no forte «al ciclo dei rifiuti che finisce con l’incenerimento» e per affermare invece «la filera del riciclo e del riutilizzo che per Prato, soprattutto oggi, possono diventare occasioni di lavoro e di diversificazione delle imprese». Idee chiare anche sulle politiche del lavoro: «Non è possibile sentirsi dire dalla Fil che mancano figure specializzate nel tessile - continua - e poi verdere che vengono finanziati corsi di formazioni per badanti».Nosi si è deciso al grande salto dopo il naufragio del tentativo di costruire quel grande polo civico che avrebbe dovuto accogliere e rappresentare tutti i comitati e le associazioni che in questi anni hanno dato battaglia alle politica di Comune e Provinvia. Una fine politata, in modo particolare, dal comitato di Grillo e dalla lista Giovani e Famiglia che puntavano su una federazione di liste «mentra la nostra idea - conclude Nosi - era quella di presentarsi alle amministrative con un’unica lista e un candidato forte e autorevole».

lunedì 13 aprile 2009

PARLANO DI NOI (rassegna stampa)

da il Tirreno del 11/04/09
Bellandi candidato sindaco della lista “Sinistra Rosso e Verde” Tra gli obiettivi il “patto urbanistica zero” e l’aumento della raccolta differenziata.
Ha deciso di correre per la poltrona di primo cittadino da solo, dopo che è saltato il matrimonio con Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà. Renzo Bellandi si candida a sindaco di Prato fondando un soggetto politico alternativo agli altri schieramenti di sinistra. E con un nome che è tutto un programma: Sinistra “Rosso e Verde”. Laddove verde sta a indicare la vocazione fortemente ecologista del movimento, con un forte impegno a incentivare la raccolta differenziata e con la proposta del patto “urbanistica zero”. «Non più un granello di polvere dovrà cadere sul nostro suolo: è inammissibile - denuncia Bellandi - che si continui a costruire su un territorio che rispetto alla sua superficie è il più piccolo della Toscana». Esordisce con questi slogan programmatici il candidato Renzo Bellandi, 43 anni da compiere a giugno, operatore di una cooperativa sociale e con un bagaglio politico di tutto rispetto. Ha militato per tanti anni nella federazione dei giovani comunisti e adesso, intorno al suo progetto politico, gravita una ventina di persone, per lo più ex compagni di Rifondazione. «Ma il numero dei nostri iscritti sta crescendo, segno di un malessere negli ambienti della sinistra, rispetto ai quali vogliamo porci come alternativa capace di ripartire dal basso, dai bisogni della gente. Per questo - spiega Bellandi - ho intenzione di costruire una lista che recuperi il rapporto con le associazioni e i comitati, dando loro una sponda politica. Non si può fare politica oggi a Prato prescindendo da un patrimonio di partecipazione così importante. Se in città esistono 44 comitati significa che i problemi nella nostra realtà non mancano». Partecipazione è una parola che ricorre prepotentemente nel programma di Bellandi. «Se sarò eletto sindaco provvederò a creare un assessorato ad hoc. A questo proposito, credo che quella del recente Town Meeting sia stata veramente un’esperienza ridicola». L’aspirante primo cittadino della Sinistra “Rosso e Verde” apre infine le braccia al mondo operaio. «L’intenzione è quella di non candidare politici di professione. La politica non è un lavoro». Su internet è attivo il blog sinistrarossoverde.blogspot.com.Ma.La.

P.S. Anche il NUOVO CORRIERE DI PRATO ha scritto di noi.