venerdì 26 marzo 2010







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lunedì 22 marzo 2010

Migranti e badanti: oggi scontiamo le scellerate politiche del centrodestra!

Migranti e badanti: oggi scontiamo le scellerate politiche del centrodestra!

Bellandi: “L’assessore Silli si vanta di aver ‘segnalato’ il problema dei falsi badanti, ma omette di dire che la sanatoria è stata voluta dal Pdl e dalla Lega! In questo modo, hanno solo alimentato l’irregolarità!”
Prato, 23/03/10
Renzo Bellandi, leader di Sinistra RossoVerde, commenta le indiscrezioni di stampa su prossime inchieste relative alla sanatoria di colf e badanti. “L’assessore Silli si vanta di aver segnalato per primo il numero dei cittadini cinesi che hanno chiesto la regolarizzazione della loro posizione come ‘badanti’. Eppure, si dimentica di dire che questa sanatoria, e tutti gli effetti perversi che l’accompagnano, è stata fortemente voluta dal centrodestra, anche dalla Lega, nonostante tanti denunciassero la possibilità di tali storture!” – incalza subito Bellandi.

“In fondo vien da pensare che al centrodestra, e non solo pratese, torni utile, ai fini del mantenimento del proprio elettorato, sostenere un sistema che di fatto produce irregolarità ed illegalità. Da una parte, è sempre più facile per gli immigrati regolari, date le nuove norme, diventare irregolari, e dall’altra le sanatorie ‘mirate’ favoriscono il proliferare di un vero ‘mercato delle vacche’ di falsi posti di lavoro.” continua Bellandi. “Quindi, dopo aver creato ed alimentato questo circuito perverso, ce li ritroviamo sui giornali e nelle piazze a concionare sulla illegalità, sull’immigrazione clandestina, sulla loro versione di ‘integrazione’, o contro la legge regionale sull’immigrazione!”

“Sarebbe l’ora, invece, di chiederlo a loro il conto delle scellerate politiche che hanno messo in campo negli ultimi nove anni! Invece di chiedere i CIE per gli irregolari che le loro stesse norme producono copiosamente, spieghino perché l’impennata degli immigrati residenti a Prato coincide con le loro sanatorie!” chiosa Bellandi.

“Velocizzare e snellire le procedure per il rilascio dei permessi di soggiorno, renderle più trasparenti e più efficaci, abolire il sistema delle quote, chiaramente inutile ai fini del controllo del fenomeno migratorio, insieme a politiche locali di mediazione culturale, supporto ed educazione civica (anche per gli italiani!), e tanto altro può essere fatto.” - chiude Bellandi - “Insomma, iniziare a trattare i migranti come persone, invece che come bestie da soma, subumani o capri espiatori, garantendo dei canali semplici e legali per l’ingresso ed il soggiorno nel nostro paese, potrebbe contribuire non poco anche nella soluzione dei problemi di convivenza!”

venerdì 19 marzo 2010

La Lega, oltre che sulla pelle dei migranti, fonda la sua campagna elettorale prendendo in giro i lavoratori!

La Lega, oltre che sulla pelle dei migranti, fonda la sua campagna elettorale prendendo in giro i lavoratori!
Nosi: “Tosoni e compagnia ci spieghino come mettere d’accordo la difesa dei lavoratori con gli attacchi ai loro diritti che in Parlamento i leghisti appoggiano a piè sospinto!”

Prato, 19/03/10

Lanfranco Nosi, di Sinistra RossoVerde, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal commissario provinciale della Lega Nord, e candidato in regione, Tosoni, i merito alla presunta difesa dei lavoratori italiani che sarebbe fatta dal movimento ‘padano’.
“Ci chiediamo come Tosoni possa affermare letteralmente che la Lega vuole ‘che il lavoro sia sicuro sotto tutti i punti di vista e soprattutto che il lavoro ci sia’ (fonte ilToscano.org), salvo poi avallare in Parlamento tutti i provvedimenti che hanno destrutturato i rapporti di lavoro, fino all’approvazione del più recente ‘collegato sul lavoro’, che di fatto svuota l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori!”
“La Lega, in questo modo, continua il suo vergognoso cerchiobottismo, sulla pelle dei lavoratori, dopo averlo fatto strutturalmente su quella dei migranti: da una parte, si presentano come i difensori del ‘posto di lavoro’, dall’altra contribuiscono realmente ad aumentare precarietà, disoccupazione, sfruttamento!” – continua Nosi. – “Tosoni e compagni lo spieghino, alla cittadinanza e agli operai che incontrano nei loro tour! Magari, spieghino anche perché il sindaco che loro appoggiano non porta gli stabilimenti che ha in Cina o in Messico qui a Prato, per ‘chiudere’ la famosa filiera e ridare qualche centinaio di posti di lavoro!”

martedì 16 marzo 2010

Sulle alienazioni l’amministrazione ha perso l’ennesima occasione per attivare processi partecipativi!

Sulle alienazioni l’amministrazione ha perso l’ennesima occasione per attivare processi partecipativi!
Bellandi: “Non è possibile procedere alla cessione di beni pubblici senza aver prima consultato i veri proprietari, cioè tutta la cittadinanza! Attiviamoci per istituire un Forum che faccia sentire la voce dei cittadini!”

Prato, 16/03/10

“L’attuale amministrazione, in questo non molto diversa dalla precedente, elabora piani di alienazione di beni pubblici per fare cassa, ma non chiede alcun parere ai veri proprietari di questi beni, e cioè l’intera cittadinanza!” Questo il commento di Renzo Bellandi alla notizia dell’approvazione, in commissione urbanistica, del piano triennale relativo alla vendita di beni immobili del comune.
“L’ennesima operazione sul territorio e sui beni comuni fatta senza essere inquadrata in alcun disegno strategico per la città. L’impressione forte è che, visti i principali lotti, tutto si trasformi in una colossale speculazione edilizia, come nel caso delle piscine di via Arcangeli, e nel consumo di nuovo territorio, in spregio a tutte le dichiarazioni programmatiche del sindaco!” – continua Bellandi. – “Si vende, magari si svende, ma non esiste un progetto di valorizzazione complessivo dei beni pubblici. Non sappiamo a quali finalità saranno destinati i ricavi. Non sappiamo niente di niente. E in tutto questo, non viene ancora attivato alcun processo partecipativo!”
“Guarda caso” – prosegue Bellandi – “la consulta sull’urbanistica non è stata attivata, proprio quella che avrebbe avuto proprio questo ambito di competenze. E conosciamo ormai la risposta fornita dal presidente Bettazzi, per quanto non ci abbia soddisfatto. Ma l’assessore competente, a quanto pare, non sembra si sia mosso per attivare altri processi. Avrebbe potuto, a nome della giunta, farsi promotore di un forum ad hoc!”
Conclude Bellandi: “Per questo, dato che ancora di partecipazione tanto si parla, ma poco si fa, vogliamo lanciare a tutte le forze politiche, a tutti i movimenti e a tutti i comitati convinti che sui beni pubblici debba aprirsi una discussione pubblica, l’invito e la sfida a raccogliere le firme necessarie per chiedere la convocazione di un Forum dei cittadini su questi temi, come previsto dall’attuale regolamento sulla partecipazione!”

lunedì 15 marzo 2010

I tromboni del centrodestra

I tromboni del centrodestra
Nosi: “Il centrodestra pratese batte la grancassa sulla visita dell’ambasciatore cinese a Prato, ma farebbe meglio a dire ai pratesi dove era negli ultimi dieci anni!”

Prato, 15/03/10

Lanfranco Nosi, di Sinistra RossoVerde, interviene sulla querelle di questi giorni a seguito della visita a Prato dell’ambasciatore cinese Sun Yuxi. “Ci chiediamo francamente cosa ci si aspettasse. Forse che giustificasse l’illegalità? E’ comunque sempre il rappresentante ufficiale di uno Stato. Magari, ha usato toni più morbidi del console, ma il senso rimane sempre quello, soprattutto quando parla dei ‘diritti legali dei cittadini cinesi’ che devono sempre e comunque essere rispettati.”
“Peraltro non ci meraviglia, vista la campagna elettorale, il fatto che tutto venga stiracchiato ad uso e consumo della polemica spicciola, o per la propaganda, in particolare quella leghista, che con la solita grancassa ha consegnato a Cenni una copia dell’accordo sui rimpatri esistente tra Francia e Repubblica Popolare Cinese.” – continua Nosi- “Un vero peccato che quell’accordo avrebbero fatto meglio a farlo leggere a chi veramente ha responsabilità in materia di politica estera! In questo senso, è ancora più lampante la latitanza del centrodestra pratese, e della Lega in particolare, nel cercare di risolvere veramente i problemi, piuttosto che cavalcare il risentimento!”
“Senza tornare sulla palese evidenza che in sette degli ultimi nove anni ha governato una coalizione marchiata dalla presenza leghista, ci chiediamo dove fossero Cenni, Mazzoni, Magnolfi, Morganti e soci quando Silvio Berlusconi, ad appena un mese dai suoi proclami pratesi, firmava accordi commerciali con il presidente cinese Hu Jintao, ma di un accordo di riammissione – come ne esistono già con altri paesi, e fondamentali per i rimpatri – nemmeno l’ombra!”
Conclude Nosi “E’ chiaro che le sirene – o, meglio, i tromboni – del centrodestra pratese devono farsi sentire in città, soprattutto in campagna elettorale, per mascherare la realtà dei fatti! Invece sarebbe l’ora, anche da parte dei media locali, che venissero poste le domande giuste, di fronte a questo genere di propaganda!”

sabato 13 marzo 2010

Le vuote chiacchiere di Morganti e compagni

Le vuote chiacchiere di Morganti e compagni
Nosi: “Morganti? Ci chiediamo se a Strasburgo faccia il turista o il deputato. La Lega? Tante chiacchiere, ma alla fine, in questi anni di crisi, cosa ha fatto per Prato? Niente!”
Prato, 13/03/10
“La notizia della settimana, data anche la abnorme attenzione riservata dai media, è sicuramente la conferenza stampa elettorale tenuta dalla Lega Nord nostrana alla Rifinizione Santo Stefano, dove Renato Cecchi ha fatto gli onori di casa. Ma Cecchi si è premurato, prima di dare così tanto risalto alla squadra leghista, di verificare cosa abbia concretamente cercato di fare la Lega a favore di Prato?” Inizia così la riflessione di Lanfranco Nosi, di Sinistra RossoVerde. “La risposta è molto semplice, e può essere trovata negli atti parlamentari degli ultimi due anni: zero!”

“Curioso, ad esempio, che il deputato Paolini, eletto in Toscana nelle fila del Carroccio nel 2008, nella sua attività parlamentare non abbia mai fatto una interrogazione su fatti pratesi. E l’unica cosa degna di nota è l’aver apposto la sua firma, insieme a quella di Lulli e Reguzzoni, sull’ormai famoso testo di legge sul Made in Italy. Curioso anche che ieri fosse assente dal tavolo. Ma non ne sentiamo la mancanza, visto che non ci sembra abbia fatto sentire più di tanto la sua presenza in questi due anni!”

“D’altra parte, Paolini è marchigiano, e poco si cura della Toscana. La stessa cosa hanno fatto i deputati leghisti nella legislatura 2001-2006.” Chiosa Nosi “Ma il caso più eclatante è quello dell’eurodeputato Morganti: spulciando il sito internet del Parlamento europeo, le uniche tracce che troviamo di lui sono nei registri delle presenze, e come cofirmatario di una proposta di risoluzione sulla ‘libertà di stampa’.”

Continua Nosi: “Insomma, in un quinto del suo mandato, e con la città e il distretto che attraversavano e attraversano momenti durissimi, colui il quale dichiarava ‘In Europa porterò le istanze del distretto e cercherò finanziamenti per le piccole e medie imprese’ (il Tirreno, 11/7/09) ha clamorosamente smentito se stesso nei fatti. Ci chiediamo francamente se Morganti, a Strasburgo e a Bruxelles faccia il turista o il deputato. Zero interrogazioni, zero interventi in aula, zero interventi in commissione. Zero su zero. Salvo che qualcuno non smentisca i dati ufficiali!”

“Ci chiediamo quindi con quale faccia il segretario leghista Tosoni descriva la Lega come la ‘nuova sinistra’, e con che faccia queste persone, ed in particolare l’eurodeputato, si presentano davanti a persone che stanno soffrendo come pochi gli effetti di una crisi devastante, sparando proclami e chiacchiere spesso senza sostanza, quando poi nelle sedi istituzionali rimangono clamorosamente silenti! E lo stipendio glielo paghiamo noi cittadini!”

“Morganti in questi otto mesi di mandato ha incassato circa 60.000 euro lordi, senza contare le varie indennità che gli vengono riconosciute, ed ha prodotto meno di niente. Un tipico esempio di quella classe politica contrp la quale la Lega ha sempre sbraitato.”- conclude Nosi - “Se ne ricordino gli interlocutori, la prossima volta che l’eurodeputato conciona davanti agli operai che non riescono a mantenere le proprie famiglie, ai cassintegrati che non arrivano alla fine del mese, agli artigiani che boccheggiano perché non c’è né lavoro né risorse, ai giovani precari! Ma, in fondo, alla Lega interessa più cavalcare il malcontento, piuttosto che porre seriamente rimedio alle cause!”

venerdì 12 marzo 2010

Consulte: Prato Libera & Sicura non può parteciparvi!

Consulte: Prato Libera & Sicura non può parteciparvi!
Nosi: "L'associazione Prato Libera e Sicura non può far parte delle consulte: a nostro parere, ci troviamo di fronte ad una palese violazione del regolamento!

Prato, 12/03/10

"L'associazione Prato Libera e Sicura non può far parte delle consulte: a nostro parere, ci troviamo di fronte ad una palese violazione del regolamento!”
Non usa mezzi termini Lanfranco Nosi, di Sinistra RossoVerde. "Ricontrollando la documentazione sulle consulte, ci siamo ritrovati di fronte a questa vera e propria enormità, pubblicata sul quotidiano la Nazione a seguito dell’approvazione della delibera dello scorso febbraio: nella lista delle 55 associazioni ammesse, anche il nome di quella facente capo a Gualtieri e all’assessore Milone!”  evidenza Nosi. "Eppure, lo Statuto – art. 36 comma 3 – ed il regolamento - art. 4 comma2 lettera d  - sono chiarissimi e recitano testualmente che all’albo possono accedere solo quelle associazioni che “non siano movimenti politici o settori o organismi territoriali di partiti politici”. E come definire altrimenti una associazione che, appena nata, si è trasformata, alle ultime elezioni, in soggetto politico-partitico vero e proprio, anche se su scala locale, con un proprio candidato a sindaco partecipando alla competizione?"
Continua Nosi “Insomma: quello stesso regolamento invocato per tenere fuori i comitati– e vogliamo ricordare che sono quattro i soggetti che sono stati esclusi - sembra essere poi “piegato”, qualora venga confermata la presenza tra le associazioni partecipanti alle consulte, ad uso del movimento di Milone. Per questo, chiediamo che il presidente Bettazzi spieghi pubblicamente i motivi di questo inserimento o, altrimenti, l’Ufficio di presidenza provveda immediatamente alla cancellazione dall’Albo di Prato Libera & Sicura!”

Sinistra RossoVerde Prato
Staff Comunicazione
392 2919084

lunedì 8 marzo 2010

Al cittadin non dar risposta, così che la ragione sia sempre nostra.

Quello che vi posto sotto è un link che potete tranquillamente reperire sul blog Notizie di Prato. Sotto forma di comunicato stampa abbiamo invitato e chiesto all'Assesore Silli ma più in generale a tutto il Consiglio Comunale che iniziative intendessero svolgere ed intraprendere a proposito della costituzione del Forum dei Giovani. http://www.notiziediprato.it/2010/03/bellandi-sinistra-rossoverde-il-comune-attivi-subito-il-forum-giovani-o-spieghi-perche-non-lo-vuole-fare/#comments Di seguito potete leggere ben due risposte. Una di un consigliere di circoscrizione del PDL e l'altra dell'assessore Silli.
A parte l'evidente contraddizione delle due missive, vorrei far notare quale sia l'ormai nota strategia dei Berluscones, compresi i giornalisti al soldo del premier. La strategia è chiara, spostare su altro e non rispondere mai alle domande e questo per un semplice motivo. Neanche loro sanno di quello che stanno parlando ( Gasparri ne è l'esempio lampante). Mi sono un po alterato ed ho risposto, probabilmente nessuno di voi lo avrà letto perchè è apparsa con qualche giorno di ritardo sulla pagina. La risposta la trovate di seguito sempre nel link ve la giro per completezza d'informazione. Renzo Bellandi SRV.

giovedì 4 marzo 2010

Forum dei giovani: basta chiacchiere! Venga attivato subito!

Forum dei giovani: basta chiacchiere! Venga attivato subito!
Bellandi: “Il Forum dei giovani è uno strumento già previsto e regolamentato: che lo si attivi subito e si faccia partecipare alla sua ridefinizione!”
Tocca a Renzo Bellandi, leader di Sinistra RossoVerde, commentare le indiscrezioni di stampa di questi giorni sullo stop al processo di costituzione del Forum dei Giovani a Prato, che ha visto mobilitate molte aggregazioni spontanee di ragazze e ragazzi della nostra città, fenomeno nuovo ed estremamente positivo a cui tutti i soggetti politici presenti in città dovrebbero guardare con estremo interesse senza strumentalizzazioni o critiche becere.

“Ci piacerebbe sapere qual è la riflessione dell’assessore Silli in merito al progetto di costituzione del Forum Giovani cui si accenna nell’articolo di Carlandrea Adam Poli pubblicato nei giorni scorsi, ed avere più chiare le motivazioni dello stop improvviso ed imprevisto denunciato anche recentemente dai giovani di ‘Libertà è Partecipazione’ e ribadito dall’assessore. E’ veramente un problema di ‘schieramento’? Perché se così fosse, ci troviamo di fronte ad una concezione ben strana della ‘partecipazione’, per quanto il segnale inviato con Officina Giovani dia molto da pensare!” fa rilevare Bellandi.

“Eppure, l’attivazione del Forum dei Giovani, organismo già previsto e strutturato secondo un regolamento a tutt’oggi valido, non dovrebbe essere procedura così complessa, visto che dovrebbe essere necessaria la semplice delibera del Consiglio Comunale, senza passaggi particolari.” Nota Bellandi: “Fra l’altro, si verifica la curiosa situazione per cui, nonostante il regolamento preveda che il Forum venga rinnovato entro sei mesi dall’insediamento del Consiglio, ad oggi sembra tutto in alto mare!”

“Certo che quello definito nel 2004” continua Bellandi “è un organismo che sovrarappresenta organizzazioni di partito e rappresentanze economiche, ma rimane comunque un passaggio interessante, visto che lo stesso Forum potrebbe partecipare attivamente ad una sua riforma, come appunto previsto sempre dal regolamento.”

“Per questo” conclude Bellandi “ci appelliamo alle forze presenti in consiglio comunale affinché provvedano nel più breve tempo possibile a sanare questa situazione, e a dare ai tanti giovani, che proprio in questi giorni stanno facendo sentire ad alta voce la loro voglia di partecipare attivamente alla vita della città, un adeguato strumento di rappresentanza! ”

Partecipazione: bene l’avvio del processo, ma la città nel frattempo non si ferma!

Partecipazione: bene l’avvio del processo, ma la città nel frattempo non si ferma!
Nosi: “Nella fase di transizione verso il nuovo regolamento, applicare bene l’esistente e apportare subito modifiche qualificanti! I comitati? Secondo lo Statuto, potrebbero già essere inclusi!”
Prato, 04/03/10
Lanfranco Nosi, esponente di Sinistra RossoVerde, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Silli in relazione all’assemblea tenutasi lunedì scorso in palazzo Pacchiani, per la presentazione del processo verso l’elaborazione di un nuovo Regolamento della Partecipazione.

“Come già detto in altre occasioni, ben vengano tutte le iniziative volte a garantire una maggiore partecipazione della cittadinanza ai processi decisionali, e l’idea elaborata da Sanesi di una ‘costituente’ che elabori una proposta organica di modifica del regolamento è assolutamente condivisibile!” - afferma l’esponente della lista civica – “Peraltro, arrivano segnali non chiari da parte della maggioranza di governo e dell’amministrazione. Per questo, il nostro intervento della scorsa sera ha avuto un incipit critico, proprio sulle recenti deliberazioni.”

“Non ci soddisfa, come non ci ha soddisfatto in sede di dibattito, la risposta dell’assessore alle questioni da noi e da altri sollevate” continua Nosi. “Sulla questione della consulta legata ai temi urbanistici, l’assessore competente ha dovuto chiedere ex post informazioni al Presidente del consiglio comunale su una delibera approvata alla sua presenza, stante quanto riportato sui documenti ufficiali, facendo propria la ‘leva’ che nessuna associazione ha chiesto l’inserimento in una consulta del genere. Peccato che sia lo Statuto sia il Regolamento non subordinano l’istituzione delle consulte a questo parametro, invece necessario per la attivazione, che però è cosa ben diversa!”

“Idem sulla questione dell’inserimento nelle consulte dei comitati, che da tempi non sospetti – già con la precedente amministrazione! – hanno avanzato la richiesta che il regolamento vigente venga modificato e sia più aderente allo Statuto del Comune, che all’articolo 36 comma 3 parla di ‘libere associazioni e aggregazioni’, non specificandone la natura organizzativa. Una cosa, questa, che poteva già essere normata da tempo, visto che pure recentemente abbiamo assistito a consigli comunali straordinari per deliberare su vari argomenti. Appigliarsi alle attuali previsioni, francamente, ci pare un po’ evasivo!”

“Ma partiamo” - “da quello che c’è ‘sul campo’, e ribadiamo le nostre richieste fatte in sede di assemblea! La prima è che la giunta si impegni sin da ora ad inserire nel regolamento vigente la stessa previsione contenuta nella Legge Regionale sulla Partecipazione (69/07), ovvero che di fronte a risultati di processi partecipativi l'amministrazione motivi formalmente un eventuale rigetto degli stessi [NdR: art. 10 comma 3: Entro tre mesi dalla pubblicazione del rapporto, il soggetto proponente dichiara pubblicamente se intende: a) rinunciare al progetto o presentarne uno alternativo; b) proporre modifiche al progetto, indicando quelle che intende realizzare; c) continuare a sostenere il medesimo progetto sul quale si è svolto il dibattito pubblico, argomentando motivatamente le ragioni di tale scelta.]. La seconda è che venga istituita la Consulta dedicata all’urbanistica, di modo che le associazioni interessate possano, come da regolamento esistente, aderire nei tempi previsti dal regolamento.”

“Questo in quanto, di fronte ad un processo di ridefinizione delle regole partecipative non ben definito nei tempi, quindi in una fase di transizione, e di fronte alla delibera dello scorso 11 febbraio” conclude Nosi “è fondamentale che siano sin da ora assicurati i migliori strumenti di partecipazione possibili, anche se difettosi, vista la prossimità della discussione su scelte strategiche fondamentali per la città quali il nuovo Piano Strutturale.”