giovedì 4 giugno 2009

“L’esercito? Si, ma di mediatori culturali e operatori sociali!”

COMUNICATO STAMPA

“L’esercito? Si, ma di mediatori culturali e operatori sociali!”

Prato, 03/06/09

"Silvio Berlusconi non trova di meglio, per i problemi di Prato e della sua provincia, che riproporre il tema della militarizzazione della città, spacciata per toccasana di tutti i mali”. Va giù duro Lanfranco Nosi, candidato alla presidenza della provincia di Prato per Sinistra RossoVerde.
“E’ una colossale bufala, da propaganda elettorale, buona solo per colpire la pancia e gli umori dei cittadini, ma che non offre né prospettive né vera sicurezza” - continua Nosi – “mentre la vera insicurezza è nel lavoro che manca, nell’impossibilità di costruirsi un futuro, nella incapacità di comunicare con gli altri.”
“Per questo” – interviene Renzo Bellandi, candidato a Sindaco – “anche noi siamo per far venire un esercito, a Prato: ma un esercito di mediatori linguistici e culturali, che possano favorire la reciproca conoscenza e l’integrazione tra le 104 etnie presenti sul territorio, un esercito di operatori sociali in grado di affrontare le nuove marginalità e i problemi delle persone e delle famiglie.”
“Dobbiamo ribellarci” – ribadisce Bellandi – “a questo modo di intendere la “sicurezza” come una questione di divise e fucili spianati per strada: questa china porta solo a dei seri pericoli per la democrazia, alimentando il circuito perverso insicurezza/repressione/restrizione dei diritti di libertà. E’ bene che, a sinistra, si dica e si senta forte un no a questa logica!”

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