sabato 30 gennaio 2010

Le sanzioni non bastano: i fondi sfitti siano assegnati in comodato d'uso!

Le sanzioni non bastano: per rivitalizzare il centro storico, i fondi sfitti siano assegnati in comodato d’uso ad artigiani, artisti ed associazioni!


Bellandi: “Le ordinanze contro il ‘degrado’? Non servono a niente, se non si ripopola di attività il centro storico!”
Prato, 30/01/10

“Le ordinanze del sindaco sulla ‘pulizia’ dei fondi commerciali sfitti di questi giorni potranno anche convincere qualche proprietario a spendere venti euro al mese per pulire le vetrine, ma saranno ben poco utili contro il depauperamento del centro storico, che continua nonostante i grandi proclami e le cocomerate della giunta!.” Così Renzo Bellandi, ex candidato a sindaco e leader di Sinistra RossoVerde, “La vita nel centro storico non si riporta con iniziative spot, con regolamenti xenofobi o con multe di vario genere, men che meno con la riapertura al traffico, ma con una serie di politiche in grado di riportare attività e residenza dentro le mura.”

“Ben prima delle ‘Idee in vetrina’, per la verità alquanto tristi e decontestualizzate, avevamo già proposto la creazione di una ‘via dell’artigianato’ in pieno centro” – ricorda Bellandi – “Oggi, non solo quella idea è ancora validissima e di attualità, ma è necessario estenderla! L’amministrazione dovrebbe farsi promotrice di un sistema di comodato d’uso per i fondi commerciali sfitti, di durata variabile, che consenta ad artigiani, piccole attività commerciali legate al territorio, artisti ed associazioni – queste ultime spesso in difficoltà nel sostenere i costi di un affitto – di abbattere dei costi inutilmente gravanti sulle attività, ovviamente a fronte di impegni precisi su standard di manutenzione ben definiti.”

“E’ altrettanto ovvio” – continua Bellandi – “che tale sistema può essere sostenuto solo da una serie di incentivi e penalizzazioni anche, forse soprattutto, nei confronti dei proprietari dei fondi, che dovrebbero percepire velocemente la convenienza ad aderire alle condizioni del comodato.”

In chiusura, Bellandi ricorda anche l’importanza delle periferie e dei ‘piccoli centri’: “La nostra proposta non è valida solo per il centro storico, ma potrebbe essere tranquillamente estesa anche in altre zone della città, nei ‘molti cuori’ di Prato, sempre più ridotte a dormitori dalla sparizione delle attività commerciali di vicinato, devastate da centri commerciali e ipermercati, e tagliate fuori dalle ‘politiche culturali’ di questa come delle passate amministrazioni.”

Nessun commento:

Posta un commento